Il presepe in sagome a grandezza naturale

Ormai realizzato ed ultimato, il progetto “adotta una sagoma” per la costruzione del nuovo grande Presepe di Castellazzo, si è trasformato in una splendida realtà, che ha ampiamente e sorprendentemente superato ogni più rosea aspettativa di successo. Quella che pensavamo dovesse rimanere un’iniziativa del nostro Comitato, con qualche sporadico aiuto esterno, si è in realtà rivelata una vera e propria gara di partecipazione e di ricerca di qualità artistica, dove la corsa ad aggiudicarsi un posto nella “fabbrica” è stata davvero corale e fantastica. Ma raccontiamo per gradi l’intera storia e rivediamola attraverso le immagini negli anni 2009, 2010, 2011


Il Progetto

L’idea è nata da alcune riflessioni e considerazioni, tutte per noi particolarmente importanti, scaturite dalla continua ricerca di qualità e di valore per la nostra Frazione e per la nostra Gente, ed anche per noi stessi, in fin dei conti. La prima considerazione, legata al recuperato e bellissimo fontanile Borra, visitato anche da organizzazioni e scolaresche e premiato proprio in questi giorni, mirava a mantenere vivo e vitale questo luogo, anche con differenti e mirate logiche di frequentazione. La seconda, nasceva dalla grandissima voglia di trovare un modo nuovo per coinvolgere persone e Famiglie in un’attività bella ed importante, che creasse sempre più quello “spirito di comunità” sempre così difficile, ed oggi ancor più che in passato, da realizzare. La terza era la ferma volontà di creare qualcosa di significativo, che desse un vero senso a tutto il progetto. La quarta, era la capacità di realizzare qualcosa che, non solo fosse duraturo nel tempo, ma che aprisse anche la possibilità di un ulteriore sviluppo e di una crescita anno per anno.


L'idea

E’ nata così l’idea di costruire un grande Presepe, con sagome a grandezza naturale, dipinte, da posizionare sulle coste del Fontanile Borra, in occasione del Natale 2009. Ma non era abbastanza, per soddisfare i quattro punti iniziali: il progetto, denominato appunto “adotta una sagoma” prevedeva che le Famiglie e gli abitanti Castellazzesi si offrissero per dipingere ciascuno una sagoma, dopo che il Comitato le avesse acquistate, abbozzate nel disegno e tagliate nei contorni.


La preparazione delle sagome

La prima fase è stata la scelta del legno adatto, che potesse rimanere a lungo all’aperto, senza rovinarsi ed il conseguente acquisto di un numero sufficiente di grandi pannelli. Una ricerca accurata in Internet aveva poi permesso il reperimento di molte e bellissime immagini dei classici personaggi del Presepe, dalla Famiglia, ai pastori, agli angeli, agli animali. Ma come disegnare in modo preciso, artistico e di qualità i personaggi sui pannelli, seppur in presenza dell’immagine originale da copiare? La soluzione è stata quella di utilizzare un proiettore per computer, per visualizzare l’immagine direttamente sul pannello (come la proiezione di un film!) e consentire così ad alcuni abili disegnatori del Comitato di disegnare i tratti principali dell’immagine, aiutati dalla proiezione. Ogni disegno così realizzato è stato quindi ritagliato (con notevole fatica, in verità) con un seghetto elettrico, per ottenere le figure, pronte per essere dipinte