La festa patronale
Il vero cuore pulsante di Castellazzo de' Stampi è indubbiamente la festa patronale di San Giuseppe. La festa non ha una precisa data d'inizio, ma si rifà a quando nel '700 il cardinale Giuseppe Pozzobonelli volle benedire personalmente l'affresco raffigurante San Giuseppe (suo patrono) presente nella Curta Granda, in centro all'allora borgo di Castellazzo.
Da allora la popolazione ha voluto riproporre il momento di gioia annualmente, tanto che si trovano riferimenti a questa festa già intorno al 1948.
A partire poi dal 1998, chiamando la banda di Corbetta ad accompagnarla, ha iniziato a svolgersi la processione per le vie della Frazione, portando la statua del Santo Patrono, issata su di un bellissimo ed antico carro in legno, in mezzo ai fedeli di Castellazzo.
In tutti questi anni la festa si è ingrandita e comprende oggi un periodo solitamente di quattro giorni attorno alla data del 19 marzo, festa appunto del Santo.
Parallelamente ai momenti religiosi ed alla processione, che si tiene la domenica col trasporto della statua del Santo per le vie della frazione, il Comitato organizza serate danzanti sotto il grande tendone allestito nel parco di via Zara.
Oltre alla musica ed ai balli, l'evento offre tutte le sere un servizio bar e ristorante completi con menù tratti dalla cucina popolare, unitamente a piatti caratteristici; la grande cura della qualità delle pietanze servite al ristorante, ha garantito, negli anni, un continuo aumento di quanti decidono di trascorrere la serata con noi, a partire dalla cena o dal pranzo del mezzogiorno della domenica.
Tra le "star" che hanno calcato il palco della festa di Castellazzo de' Stampi ricordiamo Remo Germani, i Gamba de Legn, Elisabetta Viviani, il duo Davide e Giancarlo, gli Amici del Liscio, Anna e Sergio e molti altri.
La festa alla domenica raccoglie anche manifestazioni pomeridiane come mostre di bonsai e bancarelle, nonché momenti per i più piccoli, tra clown e attività didattiche legate al mondo della campagna.
Alcune manifestazioni ciclistiche, in collaborazione con l'Equipe Corbettese, completano sovente il panorana della festa. Ma ciò che più conta, e che solo in parte più essere raccontato con le parole o con le immagini, è il fantastico spirito di amicizia, di condivisione e di partecipazione che si "respira" sotto il grande tendone; una vera atmosfera familiare che porta tutti i nostri ospiti a tornare puntuali, ogni anno, con famiglia ed amici a passare qualche ora con noi.
Un'esperienza assolutamente da provare.
La beneficienza
Oltre a forrnire i mezzi per sostenere l'attività del Comitato durante l'arco dell'anno, un altro fattore di primaria importanza legato ai quattro giorni della Festa Patronale è certamente l'aspetto benefico, che ha riunito e coagulato intorno a questo evento tantissime persone che, nel tempo, hanno creduto e contribuito a questo fondamentale obiettivo.
Nei tanti anni di attività, questo nobile scopo è stato percorso con eccellenti risultati e grande soddisfazione, così come è stato dettagliatamente riportato in un articolo riepilogativo sul numero 25 di settembre 2009 del notiziario "abassavoce".
Il fine benefico ha contribuito in modo determinante a creare un fantastico gruppo di "amici", che ha affiancato, anno dopo anno ed ancor oggi, il Comitato nella realizzazone di questa importante Festa.
Tra loro troviamo, quali preziosi amici, anche i musicisti Davide & Giancarlo, gli Amici del Liscio, Anna & Sergio e, da qest'anno, anche i Gamba de Lègn.